Torino, 5 aprile
COMUNICATO STAMPA
“VIA LIA VARESIO 1”
Un nuovo indirizzo per i senza fissa dimora
della nostra citta’
Il tema del diritto alla residenza come diritto inviolabile, assoluto, incoercibile e fondamentale dell’individuo è entrato nel patrimonio costituzionale del nostro Paese, soprattutto per quelle persone che ne risultano prive.
La mancanza della residenza, infatti, costituisce una grave limitazione all’esercizio degli altri diritti:
chi è senza fissa dimora non può votare, non può iscriversi al collocamento, non ha assistenza sanitaria, non può concorrere all’assegnazione di una casa popolare.
Nella nostra città i diritti, i bisogni, le speranze dei “cittadini di strada” sono stati e sono interpretati e sostenuti da figure di straordinaria umanità e coraggio.
Tra queste personalità, che s’iscrivono a buon diritto nella tradizione dei “Santi Sociali” della nostra città, occupa un ruolo di assoluto riguardo Lia Varesio.
Lia Varesio è nata a Torino nel 1945 da una famiglia di forti tradizioni cattoliche ed è la fondatrice della Bartolomeo & C..
Lia Varesio amava celebrare i compleanni dei barboni che incontrava e conosceva, ritenendolo il primo passo per restituire la dignità a chi l’aveva persa. Dare oggi un nome “reale” all’indirizzo di chi è senza fissa dimora, e vive quotidianamente questa situazione di fragilità e marginalità sociale, ritengo rappresenti un altro piccolo passo nella direzione da Lei tracciata, un punto fermo da cui provare a “ripartire”.
E’ per queste ragioni che in data odierna, riprendendo una proposta di intitolazione formulata nel 2012, ho predisposto e inoltrato una nuova richiesta indirizzata alla nostra Commissione Toponomastica.
Oggi, a distanza di 10 anni dalla scomparsa (11 marzo 2008) di Lia Varesio – “l’angelo dei barboni”, possiamo finalmente procedere, mi auguro senza esitazione, alla ridenominazione dell’attuale “Via della Casa Comunale 1” trasformandola in “Via Lia Varesio 1”.
Il Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale della Città di Torino
Enzo LAVOLTA
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