L’alberata di corso Francia, comprese le piazze Rivoli e Bernini, è interessata in questi giorni da un’opera di messa in sicurezza che prevede, per alcuni alberi, la potatura e in casi particolari l’abbattimento. I lavori sono svolti in modo tale da intralciare il meno possibile il traffico, ma in alcuni casi sarà necessario occupare parte della carreggiata con conseguenti rallentamenti.
Dalla metà degli anni ‘90, il settore Verde pubblico della Città di Torino sottopone gli alberi del territorio cittadino (oltre 160mila esemplari tra viali alberati e piante in parchi e giardini pubblici) a periodici controlli dello stato di salute. Si utilizza, da circa dieci anni, la metodologia VTA (Visual Tree Assessment), che permette di valutare la resistenza del legno e di conseguenza l’eventualità di uno schianto. I controlli di stabilità così effettuati consentono di ridurre il rischio di caduta degli alberi, rimuovendo o mettendo in sicurezza piante potenzialmente pericolose.
I controlli sono affidati a operatori esterni specializzati, selezionati attraverso appalti specifici; le attività sono sottoposte al coordinamento e alla supervisione dei tecnici comunali. Ogni tre mesi, gli appaltatori consegnano alla città le risultanze delle indagini del patrimonio arboreo analizzato nel periodo. Per alcune piante si rende necessario l’abbattimento. Altre invece possono essere ricondotte a condizioni di sicurezza con specifiche tecniche di potatura, che riducono il peso della chioma per ripristinare la condizione di stabilità.
Il nuovo appalto é operativo da gennaio 2011: nei primi sei mesi sono state controllati oltre 28mila dei 160mila alberi presenti in città. Di questi, 383 (corrispondenti al 1,34% delle piante monitorate) sono stati ritenuti potenzialmente pericolosi e pertanto, nei mesi passati, sono stati oggetto di potature di messa in sicurezza, o abbattuti.
Nella terza tranche, consegnata nel mese di ottobre, il controllo ha riguardato ulteriori 12.803 piante, portando il totale a 41.439. Dalle analisi è risultato che la Città dovrà intervenire su altre 212 piante. Il dato può sembrare elevato ma, in percentuale e considerato il numero di piante controllate, il valore risulta del 1,66%, perfettamente in linea con i dati storici della Città di Torino. È la conferma di come il patrimonio arboreo di Torino, nonostante l’età, la dimensione e le condizioni non ottimali per lo sviluppo, sia in buone condizioni di salute e costantemente gestito.
Sono quindi iniziati da alcuni giorni numerosi interventi di messa in sicurezza e abbattimento di alberi in città. Si segnala in particolare l’intervento che sta interessando l’alberata di corso Francia, comprese le piazze Rivoli e Bernini, dove le piante da abbattere sono in totale 12 (due celtis australis e dieci platani), mentre le piante da mettere in sicurezza con potature mirate sono 19. Per altre 12 piante sullo stesso viale la valutazione è dubbia: in corso d’opera, anche tramite controlli in quota, si stimerà se la potatura di messa in sicurezza sarà sufficiente, oppure se per alcune di esse si dovrà procedere all’abbattimento. Anche in strada del Lionetto si deve abbattere un esemplare di platano, e altre quattro piante della stessa specie saranno messe in sicurezza. Nel Parco Rignon, invece, sono sei le piante da abbattere, di cui una morta/deperente, mentre altre nove sono da potare.
Sui viali alberati e, in generale, in tutte le localizzazioni in cui è fattibile, sarà cura del settore Verde Gestione programmare appena possibile la messa a dimora di nuovi alberi, attingendo dalle disponibilità di un appalto specifico per la fornitura e messa dimora di alberi, in corso di aggiudicazione. I cantieri per gli abbattimenti saranno realizzati da imprese specializzate in lavori di arboricoltura e in modo tale da intralciare il meno possibile il traffico veicolare; tuttavia, in alcuni casi sarà necessario occupare parte della carreggiata e saranno possibili rallentamenti.
Come funzione il VTA
L’analisi di stabilità con la tecnica VTA comporta un’attenta analisi visiva dell’albero e successivi approfondimenti con strumenti particolari (martello elettronico, resistograph, frattometro) che permettono di individuare un’eventuale degenerazione dei tessuti legnosi. Al momento il VTA è la tecnica di analisi che garantisce maggiore affidabilità e migliore facilità di applicazione consentendo di individuare situazioni di rischio potenziale non visibili esternamente.
Lo schianto di alberi, al di là di eventi eccezionali, è prevalentemente causato da fenomeni di degradazione del legno che sono attribuibili alla presenza di marciumi derivati da funghi agenti di carie. Poiché non è possibile curare la pianta, le uniche strade percorribili per evitare la diffusione dei marciumi del legno sono la prevenzione (gestione corretta degli alberi e tutela da danni per scavi e cantieri), un costante monitoraggio dello stato di salute degli alberi e qualora ci siano situazioni di decadimento avanzato, l’intervento tempestivo con potature di messa in sicurezza o abbattimenti.
Il controllo di stabilità é pertanto uno strumento di analisi e monitoraggio indispensabile per la gestione di un patrimonio arboreo come quello torinese caratterizzato da alberi di età avanzata e di grandi dimensioni.
(mm)
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