Francesco Tuccari è professore ordinario di Storia delle dot-trine politiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'U-niversità di Torino. E' Direttore del Dipartimento di Studi Politici.

Care amiche e cari amici,

come sapete ho sempre esercitato il mio ruolo di studioso e docente universitario con passione intellettuale e civile. Con questo spirito l’anno scorso, in una fase di grave crisi della democrazia e delle istituzioni (purtroppo tuttora perdurante), ho scelto di accettare la proposta di candidarmi come indipendente alle elezioni regionali, nello schieramento di centro sinistra, scegliendo di mettere al servizio dell’inte¬resse generale le mie competenze.
Devo ammettere che quella è stata un’esperienza importante dal punto di vista umano e intellettuale. Un’esperienza che, anche se non sono stato eletto, mi ha segnato assai positivamente. Dopo di allora ho quindi continuato (e continuerò insieme a un gruppo di amici) a mettere a disposizione il mio contributo per tentare di ren-dere questo Paese un po’ migliore, per quello che posso fare.

 

 

A questo proposito, vorrei ricordarvi che sono ormai im-minenti le elezioni amministrative del 15-16 maggio della Città di Torino. Saremo chiamati a eleggere un nuovo sindaco e a rinnovare il Consiglio Comunale e le 10 Circoscrizioni cittadine.

Vorrei pertanto invitarvi a votare per Piero Fassino e per il centro sinistra.

Con queste elezioni il centro sinistra ha la possibilità di continuare a governare per chiudere un ciclo iniziato nel lontano 1993, che ha portato a una radicale trasformazione della nostra città. Inoltre la consultazione amministrativa si tinge di rilevanti significati nazionali in questo fase di acuta crisi sociale, economica e politica.

Credo anche che questo sia un momento importante per im-porre un rinnovamento generazionale e politico all’amministrazione della nostra Città e per far emergere, accanto alle fondamentali ri-sorse dell’esperienza, una nuova generazione di politici attenti al bene comune e capaci di portare una ventata di rinnovamento nel dibattito politico.

In questa prospettiva, vorrei invitarvi a votare per il Consiglio comunale un giovane, Enzo Lavolta (32 anni), candidato nelle liste del Pd.

Ho potuto conoscere e frequentare Enzo Lavolta durante la campagna elettorale (è il coordinatore del gruppo che ha scritto il programma di Piero Fassino): è un giovane brillante, preparato e capace, che unisce l’impegno pubblico all’attività professionale (è consulente del lavoro) e che ai miei occhi incarna al meglio la pas-sione per la politica coniugata alla competenza.

Ho apprezzato la storia umana e politica di Lavolta (di cui po-tete trovare traccia sul suo blog http://www.enzolavolta.it), la sua battaglia al fianco delle vittime della Thyssen, il modo in cui ha svolto il ruolo di Presidente della Commissione lavoro del Consiglio Comunale, la sua attenzione per le tematiche della cultura, dell’internazionalizzazione, dell’associazionismo.

Sono sicuro che Lavolta, uno dei pochi consiglieri presenti al 98% delle sedute nei 5 anni passati in Consiglio comunale, svolge-rà al meglio il proprio ruolo e invito tutti voi a votarlo, come farò io.

Vi chiedo quindi da qui al 15-16 maggio di convincere pa-renti, amici e conoscenti residenti nella nostra Città a scrivere sulla scheda azzurra accanto al simbolo del Partito Democratico il nome Enzo Lavolta.

Con amicizia
Francesco Tuccari

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