Ogni giorno nelle nostre città sono sempre più numerosi i cittadini che utilizzano e “incrociano” servizi e progetti smart; dalla mobilità partecipata alle app per tagliare le code, dal wifi pubblico alla scuola 2.0. Lo dicono le statistiche nazionali, lo si comprende dai numeri importanti di progetti e città presenti sulla piattaforma Anci www.italiansmartcity.it (Torino è la seconda per numero di progetti) eppure l’incremento di presenza nelle nostre città di soluzioni e iniziative tese a migliorare in maniera innovativa la qualità della vita rischia di non corrispondere, necessariamente, ad un aumento di percezione e apprezzamento “reale “ da parte dei cittadini.
Il concetto di Città Intelligente ovvero di Smart City e Smart Community rimane, infatti, ancora troppo distante dal vissuto reale e, talvolta, è addirittura incompreso.
Ecco perché Torino, che a dicembre 2014 aveva avviato il percorso di raccolta di buone prassi smart partendo dai primi sessata progetti realizzati e da una ventina di altre esperienze a livello metropolitano, oggi alla Scuola Holden ha deciso di dare seguito a quell’iniziativa partendo dalla realizzazione di un video –racconto che vedrà insieme con Torino le città di Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Settimo Torinese, aderenti alla Fondazione Torino Smart City e decisamente attive nel campo dell’innovazione.
È stato chiamato ad aprire i lavori insieme a Enzo Lavolta – assessore all’Innovazione della Città di Torino e Presidente della Fondazione Torino Smart City, il sindaco di Ciriè Francesco Brizio, consigliere della Città metropolitana di Torino con deleghe allo Sviluppo economico che così ha commentato l’iniziativa: “Il tema delle opportunità legate alle “Smart City” e all’innovazione per sostenere lo sviluppo a livello metropolitano e attivare servizi condivisi è al centro della riflessioni in corso nelle nuove Città metropolitane chiamate a riscrivere deleghe e competenze e, contestualmente, a preservare servizi e interventi sul territorio. Partire da progetti condivisi e interrogarsi insieme su come comunicare ai cittadini è una buona idea e, soprattutto, un ottimo punto di partenza”.
A proposito di buone idee e buone prassi l’assessore Lavolta ha richiamato l’importanza di dare corpo e consistenza ai progetti trasformandoli in servizi condivisi. “Torino ha scelto di investire in tal senso attraverso la creazione di un living lab a cielo aperto, un eco-quartiere dove si potrà toccare con mano cosa è la smart city e dove le imprese potranno avere spazio per avviare dimostratori e testare le loro soluzioni in ottica di riproducibilità in altri territori, in primis l’area metropolitana. È quello che ci chiede l’Europa ed è quello che ci chiedono imprese e cittadini: semplificazione, chiarezza e trasparenza”.
La scuola Holden ha, dunque, presentato il teaser del Video che verrà registrato nei prossimi mesi e che, in un linguaggio chiaro e diretto ai cittadini, si propone di raccontare come servizi e progetti Smart impattino davvero sulla qualità della vita di tutti i giorni.
Raccontare le nostre città ai cittadini #with o #withoutsmartcity partendo da progetti/servizi con caratteristiche simili ovvero, laddove possibile, già disponibili su più comuni, con un alto tasso di riproducibilità, già avviati e disponibili e, soprattutto, semplici e quindi comprensibili.
Sono poi intervenuti Valentino Romagnolo assessore di Collegno, il sindaco di Grugliasco Roberto Montà, l’assessore di Moncalieri Laura Pompeo e il vicesindaco di Settimo Torinese Elena Piastra che hanno condiviso con Donatella Mosso, direttrice della Fondazione Torino Smart City, i nomi dei primi progetti/servizi candidati ad essere oggetto di racconto e rivisitazione in chiave “100%semplicità”.
Per i progetti/servizi in divenire abbiamo, infine, dato la parola a Sandro Golzio, direttore divisione Commercio, Lavoro, Innovazione e Sistema informativo della Città di Torino, che ha illustrato le prospettive di supporto economico aperte dal Piano Operativo Nazionale (Pon) dedicato alle Città metropolitane che vedrà finalmente la luce nel 2016 sui temi della smart city, dell’agenda digitale e dell’innovazione sociale.
L’intervento conclusivo è stato affidato ad Anna Prat, direttrice di Torino Strategica, che ha sottolineato come alcuni dei progetti, così come il piano di risorse individuate dal Pon Metro, possano e debbano essere una delle leve per dare forza a livello metropolitano al terzo Piano Strategico della Città.

da TorinoClick del 22 ottobre 2015

 

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