«Per la prima volta dal 2008 la raccolta, lo spazzamento e l’igiene del suolo della città costeranno meno dell’anno precedente: 300mila euro in meno». L’assessore all’Ambiente, Enzo Lavolta, smentisce il collega, assessore ai Tributi, Gianguido Passoni, secondo il quale quest’anno il preventivo presentato da Amiat alla città «è più salato del 7 per cento, con il rischio di un aumento della tassa sui rifiuti ».
«Non esiste nessun 7 per cento. Il costo del contratto con Amiat è diminuito, mantenendo le stesse prestazioni. Gli altri anni aumentava del 2 per cento ogni anno. Come si è fatto a risparmiare 300mila euro nell’anno in cui si è estesa la raccolta porta a porta alla Crocetta dopo cinque anni di stop? Grazie alle efficienze che derivano dall’esperienza fatta negli altri quartieri. E il lavoro sul risparmio dei costi continua».
«I costi per la pulizia straordinaria della città sono costi che, come è scritto nella delibera, non si caricheranno sul tributo, ma che saranno finanziati con l’ecotassa sui bus, dato che derivano dai visitatori che verranno a Torino. È stata una scelta politica ben precisa».
«Con ulteriori efficienze che produrranno benefici economici sul 2016, come la sostituzione, in collina, dei cassonetti per l’umido con le compostiere. O come la raccolta delle cassette di plastica nei mercati».
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