19-09-2014 TorinoClick pag.4

Lavori al parco Spina 4, sopralluogo Commissione Ambiente

Sarà presentato in dicembre a Melbuorne il giardino di Spina 4, il primo vero giardino smart di Torino compreso tra via Cigna e via Valdocco nel quartiere Barriera di Milano. Un esempio di come un cantiere a cielo aperto possa trasformarsi in un vero e proprio spazio ecosostenibile.

“Il progetto è molto innovativo – afferma il consigliere Vittorio Bertola (M5S) presente al sopralluogo effettuato stamane dalla Commissione Ambiente -. Vi sono opere d’arte, giochi per bimbi progettati da loro stessi e pavimentazione ecologica”. Una vera e propria trasformazione di quella che era un’area prettamente industriale, degna di visita da parte della Commissione Comunale: il parco, infatti, sorge sopra le macerie dell’ex fabbrica Fiat Telai e ricopre una superficie di circa 43 mila metri quadrati.

Niente paura per i metalli pesanti residuo degli edifici industriali: attraverso una bonifica speciale, tutte le macerie sono state poste ad una profondità di 4 metri e mezzo e coperti con un telo di separazione.

I lavori finiranno da qui a pochi mesi e a dicembre il progetto verrà presentato a Melbourne come testimonial della città, nell’ambito del percorso che vedrà Torino ospitare, nel 2016, il Congresso mondiale degli architetti del paesaggio.

Innovative ed altamente ecosostenibili le pavimentazioni, costruite con materiali che disattivano le polveri sottili e le eliminano con la pioggia; così come le illuminazioni, rigorosamente a led e l’installazione di diversi pannelli fotovoltaici.

Un cuore ecosostenibile che pulsa grazie alla presenza di 390 alberi in una zona della Città diventata, purtroppo, famosa per il costante degrado. Non pochi sono stati, infatti, gli episodi che hanno visto il cantiere depredato dagli ormai usuali ladri di rame e metalli.Lavori al parco Spina 4, sopralluogo Commissione Ambiente
„III  I

In barba agli atti di vandalismo, i lavori sono giunti quasi al termine ed il parco Spina 4 è pronto per accogliere cittadini e turisti che abbiano voglia di immergersi in una struttura ad impatto zero.

fonte TorinoToday

 

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *