In questi giorni Torino ha presentato la candidatura per diventare nel 2010 capitale europea dei Giovani, un progetto europeo, all’interno dell”European Youth Forum”, organo consultivo indipendente che lavora a stretto contatto con l’Unione europea e le Nazioni Unite.
L’esperienza di Torino nell’organizzazione di grandi eventi è ormai fuori discussione, la capacità di promuovere politiche giovanili ha contagiato negli ultimi trent’anni numerose Città d’Italia.
Esiste, sempre più forte e radicata, una Rete di esperienze arricchita quotidianamente dall’entusiasmo di numerose associazioni culturali, sportive, del privato sociale, ONG, ma anche gruppi informali di giovani che a vario titolo desiderano esprimere la legittima voglia di responsabile protagonismo.
L’opportunità di diventare Capitale Europea dei Giovani nel 2010 rappresenta per Torino un ulteriore occasione per condividere con queste realtà un percorso partecipato di collaborazione capace di rafforzare un patto di cittadinanza attiva, all’insegna di un riconoscimento reciproco tra l’Amministrazione e i giovani attori di un territorio che ancora una volta non sta mai fermo.
L’esperienza di Torino nell’organizzazione di grandi eventi è ormai fuori discussione, la capacità di promuovere politiche giovanili ha contagiato negli ultimi trent’anni numerose Città d’Italia.
Esiste, sempre più forte e radicata, una Rete di esperienze arricchita quotidianamente dall’entusiasmo di numerose associazioni culturali, sportive, del privato sociale, ONG, ma anche gruppi informali di giovani che a vario titolo desiderano esprimere la legittima voglia di responsabile protagonismo.
L’opportunità di diventare Capitale Europea dei Giovani nel 2010 rappresenta per Torino un ulteriore occasione per condividere con queste realtà un percorso partecipato di collaborazione capace di rafforzare un patto di cittadinanza attiva, all’insegna di un riconoscimento reciproco tra l’Amministrazione e i giovani attori di un territorio che ancora una volta non sta mai fermo.
Enzo Lavolta
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