Smog: ass. Lavolta, a Torino non e’ emergenza sanitaria ma servono interventi strutturali
Torino,15dic. – (Adnkronos) – L’inquinamento atmosferico, allo stato attuale, non rappresenta un’emergenza sanitaria. Lo ha sostenuto l’assessore all’aAmbiente del Comune di Torino, Enzo Lavolta, nel corso di una riunione della commissione Ambiente, aggiungendo, però, che il problema della qualità dell’aria in rapporto alla salute dei cittadini non deve essere sottovalutato e richiede quindi interventi di tipo strutturale. Citando un recente studio commissionato all’Arpa dalla Provincia di Torino, l’assessore ha spiegato che delle 12 principali sostanze inquinanti, 8 sono ormai al di sotto dei limiti di legge: è il caso di biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, piombo, arsenico, cadmio, nichel, benzo(a)pirene. Diversa la situazione per quanto riguarda ozono e polveri sottili la cui concentrazione pur rimanendo in eccesso rispetto ai limite è costantemente diminuita dal 1996 allo scorso anno. Per quanto riguarda le polveri sottili, nel corso del 2000 i superamenti della soglia di legge erano stati 239, mentre quest’anno la quota ad oggi raggiunta e’ di 102 (43 delle quali nell’ultimo mese e mezzo). A fronte di questa situazione, ha evidenziato Lavolta, l’amministrazione comunale intende promuovere misure strutturali, previste nel gia’ Piano antismog, presentato a Provincia e Regione che prevede, tra l’altro, il potenziamento della rete ferroviaria metropolitana, il completamento della linea 1 della metro e l’avvio della progettazione della seconda linea, la promozione dell’uso della bicicletta anche con il bike sharing, l’estensione del teleriscaldamento, l’istituzione di nuove aree pedonali e la progressiva sostituzione dei veicoli Gtt più obsoleti.
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