Dal Capo dello Stato, il Presidente Giorgio Napolitano, è venuto ieri un invito a muoversi sulla strada dell’innovazione e della ricerca applicata al modo di produrre e di consumare risorse, citando il programma Smart City dell’Unione europea come modello di sviluppo anche per il sistema Italia.

Intervenendo a Genova al VII Simposio Cotec Europa alla presenza del Re di Spagna, Juan Carlos I, e del Presidente della Repubblica portoghese, Aníbal Cavaco Silva, Napolitano ha infatti affermato che “il prossimo quadro finanziario dell’Unione Europea per il 2014 e 2020” si muove nella giusta direzione, “ed è importante ricordare anche il grande programma Smart City della Commissione Europea che metterà a disposizione delle città dell’Unione ingenti risorse nei prossimi anni”.

In Italia, ha detto il Presidente, “la spesa per ricerca e sviluppo delle imprese appare ancora inadeguata rispetto ai partner europei, con un rapporto sul Pil dello 0,64% rispetto ad una media Ue dell’1,23%”. E, in questa situazione di difficoltà “è oltremodo importante – ha aggiunto il Presidente – impegnarci per esprimere una visione strategica ampia e di medio periodo, con la quale ridisegnare le modalità di relazione tra ricerca, formazione e sistema delle imprese”.

“È la conferma della centralità di un percorso già avviato dalla Città di Torino – ha affermato Enzo Lavolta, assessore all’Ambiente – verso una nuovo modello di economia, che comporta un rinnovamento radicale non soltanto nella produzione e nel consumo di energia, ma anche nel nostro stile di vita. Le parole del Presidente rafforzano la scelta della Città che con determinazione ha scelto di costruire su di sé un progetto di città intelligente”.
(mm)

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