Un nuovo Protocollo d’intesa per la promozione degli Acquisiti pubblici ecologici (Ape), che coinvolge 25 enti territoriali ed economici su impulso della Provincia di Torino e dell’Arpa Piemonte, è passato oggi al vaglio della Giunta comunale per la sua approvazione. Presentato dal vicesindaco Dealessandri e dall’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta, il Protocollo (alla sua quarta integrazione dalla prima stesura del 2004) impegna gli enti sottoscrittori a inserire criteri ambientali nelle proprie procedure di acquisto di beni e servizi.
La Città si è quindi impegnata a orientare i propri acquisti di carta, mobili, autoveicoli e attrezzature informatiche su prodotti a basso impatto ambientale, integrando nelle procedure di gara specifici criteri ambientali. Tra gli obiettivi del Protocollo, ridurre al minimo l’acquisto di prodotti tossici e di difficile smaltimento, orientarsi su servizi e prodotti a lunga durata, ad alta efficienza energetica, ottenuti da materiali riciclabili e che producano pochi rifiuti. Inoltre, gli acquisti devono diffondere tecnologie ecocompatibili e provvisti di etichettatura ecologica, e devono comportare un vantaggio economico per l’amministrazione.
Nel corso del tempo le rinnovate versioni dell’accordo hanno integrato nuovi ambiti di acquisto. In media, ogni anno la spesa complessiva del Comune di Torino rispetta per circa il 65% tali indicazioni (carta, stampati, attrezzature informatiche, mobili per ufficio, autoveicoli, servizi di ristorazione, servizi di pulizia, energia elettrica). Il testo approvato oggi comprende i criteri ambientali per i prodotti tessili, recentemente individuati dal Comitato di Monitoraggio previsto dallo stesso Protocollo. Aggiornamenti hanno riguardato alcuni ambiti nei quali il quadro normativo di riferimento è, nel frattempo, mutato.
L’assessore Lavolta esprime la sua soddisfazione: “Torino pensa al suo futuro e sceglie la sostenibilità ambientale. Questo è un tassello importante del progetto Torino Smart City, che vuol dire essere una città amica dell’ambiente e consapevole dei propri consumi”.
(mm)
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