ToBike: si alla pubblicità solo con l`ok del Comune

Secondo l`amministratore di Comunicare, la societ�
che gestisce il servizioToBike, e l`assessore Lavolta il
momento è quello buono «per fare chiarezza, una
volta per tutte» sul tema delle sponsorizzazioni private
per il servizio di bike sharing, per il quale è stato
siglato un nuovo accordo «politicamente ed eticamente
corretto» in materia. Da oggi, le pubblicità e gli
sponsor del servizio dovranno ottenere un nulla osta
da parte degli uffici della direzione Ambiente di Palazzo
Civico. Sugli stalli e le biciclette non sarà possibile
reclamizzare sigarette, superalcolici, materiale

pornografico o a sfondo sessuale. Saranno bandite
anche quelle pubblicità che, rivolgendosi a bambini e
adolescenti, tendano ad abusare della loro naturale
ingenuità o li inducano a comportamenti dannosi per
il loro sviluppo fisico e psichico. «Stop anche a tutti i
messaggi lesivi della dignità delle persone, sia che
utilizzino i bambini in contesti a loro impropri, allo
scopo di sfruttarne l`immagine quale oggetto pubblicitario,
sia che tendano a collocare le donne in ruoli di
subalternità o che diffondano pregiudizi culturali fondati
sulla discriminazione di genere, appartenenza

etnica, orientamento sessuale, abilità fisica e psichica,
credo religioso» ha sottolineato Lavolta, ricordando
la polemica innescata dalla partecipazione di Sisal
alla creazione di due stalli ToBike. «Una polemica
facile e del tutto inutile, in quanto lo Stato detiene il
monopolio legale del gioco» ha commentato
Drago, annunciando una nuova partnership con
I percoop a Parco Dora. «Se si volesse realmente affrontare
il problema del gioco d`azzardo bisognerebbe
partire dalle macchinette mangiasoldi».

 

 

fonte TORINO CRONACA [en.rom.]

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